Nel bene e nel male

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Nel bene e nel male è il Milan di Pioli, capace di rifilare 4 gol all’Empoli, ma rischiare il pareggio…se il palo non ci avesse aiutato. Fortuna meritata, va detto, era ora che avessimo un episodio a favore. Al netto del gol annullato indegnamente contro il Napoli, occorre sottolineare che il Napoli ha fatto solo il gol e nient’altro. Elmas in gol e poi? Il nulla. Al contrario noi abbiamo fatto molto di più e il pareggio era giusto, anzi ci stava stretto. Però il calcio è questo, le tante assenze hanno sfiancato chi va in campo e la brillantezza non è quella dell’inizio del campionato; occorre recuperare le forze e questa pausa giunge nel momento migliore.

Ci troviamo in quella strana e odiosa situazione di rimpiangere chi non gioca, spesso, io per primo, invochiamo questo o quello che quando entrano fanno meglio dei titolari; nella partita successiva giocano da titolari e steccano…, quindi la giostra ricomincia. Così è difficile trovare soluzioni, così è complicato venirne a capo. Tuttavia alcuni giocatori hanno dato segnali di risveglio, come Salamelekko e lo stesso Hernandez, anche se quest’ultimo non ha lesinato il solito errore grossolano in difesa. Sono apparsi più tonici e concreti, come lo stesso Kessie, il quale avrebbe segnato una tripletta se contro il Napoli non fossimo stati derubati.

L’insieme è la squadra, tutti attaccano e tutti difendono, ma un Kjaer non si regala a nessuno; questo non va assolutamente dimenticato, la perdita è stata enorme. Si spera che Romagnoli tenga fino alla fine e si spera anche che Pioli lo alterni con Kalulu, il quale, a dire il vero, si disimpegna sempre brillantemente. Ritrovare le forze, ritrovare alcuni eterni sciancati è l’unica via da percorrere; se ritroveremo queste due componenti potremo dire la nostra; faccio conto più su queste cose, dal mercato mi aspetto poco. Per me poi il mercato dovrebbe essere già pronto in modo da avere i giocatori subito disponibili. Averli a febbraio è troppo tardi.

Tiemoué Bakayoko sembra entrato in un periodo di quelli bui e lunghi da superare. Anche nella vittoria per 4-2 del Milan a Empoli, da subentrato risulta il peggiore in campo. Per La Gazzetta dello Sport “il braccio che manda Pinamonti sul dischetto è l’ennesimo errore di un’annata da incubo”. Anche il Corriere dello Sport lo boccia per il colpo di mano che causa il rigore del 2-4, come Tuttosport che scrive: “Partita in discesa, ma lui riesce a regalare un rigore all’Empoli”. Il Corriere della Sera è sulla stessa lunghezza d’onda per il “regalo” all’Empoli per fallo di mano in area. MilanNews invece scrive che “sembrava aver impattato bene sulla partita, poi il solito errore”. Infine TMW: “Un errore pesante e poco altro. Doveva regalare ordine al centrocampo del Milan ma non è arrivato per meriti suoi”.

Fonte Milan News

Io non ho più fiato per dirlo; è uno dei giocatori (o presunto tale) più scarsi e intellettivamente poco dotati che io abbia mai visto. Per lui l’aratro è già troppo complicato. Non ne azzecca una, fa veramente pena. Io non lo voglio più vedere in campo, piuttosto è meglio mettere il secondo portiere al posto suo. E’ ributtante.

Colgo l’occasione per augurare a tutti un Natale felice, soddisfacendo a pieno i desideri di ognuno di voi. Siete il nostro migliore regalo, da sempre.

Forza Milan!

Gianclint

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.