Mancavano solo le sfilate

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Buongiorno amici, scrivo dopo la partita di ieri sera contro la Juve. In tutta sincerità io sono stato sempre molto critico, ai limiti della ferocia, non risparmiando mai nessuno, dalla proprietà fino a quel pittore che esponeva quadri deliranti a Casa Milan. Tutti sono passati sotto le fiamme della mia tastiera; tuttavia dopo questa sconfitta, e smaltita la rabbia a caldo, mi sento soltanto di applaudire questa squadra a partire dal suo allenatore che ha dato un vero gioco, dopo oltre un decennio di calcio minestrato, tamburellato, lento, involuto e ributtante. Un allenatore che sta facendo veri e propri miracoli nonostante la rosa, già non completa a settembre per tre competizioni, totalmente o quasi sterminata da infortuni e Covid. Non ho visto una squadra allo sbando, non ho visto una compagine messa sotto, ho visto 11 ragazzi battersi al meglio senza timori reverenziali, onorando (attenzione che questa è la vera rottura con il passato) la nostra maglie ed i nostri colori. Gli amici del blog sanno benissimo che se c’è un discorso che mi annoia fino alla nausea è quello relativo alle disquisizioni annuali sulla maglia della prossima stagione. Righe larghe, righe strette, slim, regular, seconda maglia, terza maglia…, non me ne è mai fregato un cazzo; quello che mi è sempre interessato invece è chi la indossava. Possiamo dire che questi ragazzi ne sono degni? Per me si.

Questo era l’artista che tanto piaceva all’amministratrice delegata al Truccabimbi

Prima dell’inizio si poteva sperare di uscire imbattuti? Dal punto di vista razionale certamente no! A loro mancavano soltanto figure minori: Testa di Cuadrado, Alejandro de La Pippa e Morata l’incompreso. A noi? Soltanto una tv in malafede e prezzolata poteva affermare, più volte durante la partita, ma anche dopo, che le assenze si equivalevano. Ci vuole un bel coraggio, oltre ad aver fatto una telecronaca vomitevole ed indegna che offende il ricordo di Nando Martellini e di Bruno Pizzul, per citare quelli più bravi. Ieri quelli che abbaiavano erano da cacciare in tempo reale. Lo so, molti diranno che per la prima volta parlo degli avversari e delle telecronache…ed è vero! Prima non lo facevo perché non avevamo una squadra degna di questo nome, adesso sì, quindi mi occupo del resto. Pensate che nel dopo gara è riemerso pure quello che parlava con l’uccellino dell’acqua che fa urinare.

Sorvolo sulla pessima abitudine di circondare l’arbitro quando le cose non vanno secondo le loro abitudini; sono fatti così e se ne parli con i loro tifosi…tirano fuori sempre gli squallidi discorsi, che noi rosichiamo…, che godiamo nel vedere scopare gli altri etc. etc. Parlare di calcio è impossibile quando il livello culturale medio è quello da bassa taverna quando la gradazione alcolica ha lasciato gli ormeggi. Festeggiano ma cosa? Si rendono conto che sono a 7 punti da una banda di ragazzi? Io non sono per nulla preoccupato, non ho centinaia e centinaia di milioni di investimento a rischio se la stagione non dovesse portare a nulla. La preoccupazione presto li attanaglierà… Pensate che Cavallo Ribot e Cuoco Ramsey (messi sotto da un commovente Calabria) guadagnano in due 26 milioni lordi. Qui ribalto il discorso che facevo al Condorasino quando avevamo il più alto monte ingaggi e facevamo vomitare. Ci sta, giusto?

Di certo se hai preso tre gol e perso, qualcosa è andato storto. Hernandez? Ha sbagliato e allora? Deve migliorare il suo modo di difendere, ma che cosa vogliamo rimproverare a uno che sta facendo cose strabilianti? Io non me la sento. Mentre invece punto il dito su Romagnoli, giocatore involuto che non è mai decisivo a livello difensivo. Non c’è partita in cui non perde il suo avversario diretto che lo scherza e tira in porta. Guardate Kjaer, ma non vedete che tra i due c’è un abisso? Chi avete in difesa? Kjaer e una comparsa. Il nostro ritorno sulle scene del grande calcio non può passare attraverso questo Romagnoli. Sono tre anni che lo dico. Per il resto Castigliokko è questo e gli altri rientrano nel discorso di cui sopra.

Adesso Pioli è chiamato a fare la cosa più difficile: convincere i ragazzi che si deve ripartire, che bisogna scrollarsi di dosso questa delusione e che bisogna, sportivamente parlando, farla pagare al GIAMMAESTRO. Lo dico con grande emozione perché vengo da famiglia granata e lo scienziato abruzzese è una brava persona. Non possiamo permetterci un altro risultato negativo con una pericolante, Parma e Genoa (che meritano di sparire, specialmente il Gormitaro) gridano ancora vendetta. Con quali uomini Pioli potrà ripartire lo sa solo Iddio; certo è che ci troviamo in emergenza da oltre un mese e quindi questa società non può permettersi di perdere tempo! I giocatori dovevano arrivare ai primi di gennaio, adesso servono o vogliamo ripercorrere i tristi e dolorosi tre giorni del Condorasino? Visto che hanno confermato a più riprese che la proprietà è Elliott non di Cerchione, Ruotino, Fanalino e Parafango…allora facessero quello che serve adesso. Siamo primi in classifica, noi lo sappiamo, ma Fangazzidis e Padre & Figlio Elliott lo sanno?

Gianclint

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.