Giroud sembrerebbe fatta

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Dopo aver ufficializzato il rinnovo di contratto fino al 30 giugno 2025 di Davide Calabria, il Milan guarda con più ottimismo e speranza a questo mercato estivo che si chiuderà martedì 31 agosto. Oltre ad aver sistemato la questione Calabria, la dirigenza rossonera ha concluso le operazioni Mike Maignan, Fikayo Tomori e Sandro Tonali. In via di definizione c’è l’arrivo di Olivier Giroud da Chelsea e di Brahim Diaz dal Real Madrid, quest’ultimo nuovamente in prestito come la passata stagione. Hanno lasciato il Milan e Milanello, per svariati motivi, i fratelli Gianluigi e Antonio Donnarumma, Hakan Calhanoglu, Soualiho Meité e Mario Mandzukic. Per completare la rosa a disposizione di Stefano Pioli per la stagione partita ufficialmente ieri, il Milan tenterà di acquistare altri 5/6 giocatori. I ruoli da andare a coprire sono diversi: terzino destro e sinistro per far rifiatare i titolari Calabria e Theo Hernandez, centrocampista centrale che possa alternarsi con Franck Kessie, trequartista per sostituire Calhanoglu, esterno destro offensivo che si giochi il posto con Alexis Saelemaekers, e se ci fosse una possibilità, un giovane attaccante da far crescere al fianco di Zlatan Ibrahimovic. Sono di ritorno in rossonero diversi giocatori. Essi sono: Andrea Conti, Mattia Caldara, Alessandro Plizzari, Tommaso Pobega e Lorenzo Colombo. Per loro, le possibilità di rimanere al Diavolo, sono minime. Essi potrebbero essere utilizzati come pedine di scambio sul mercato o per effettuare qualche plusvalenza da mettere a bilancio. Qualora però Paolo Maldini e i suoi collaboratori non trovassero i profili giusti sul mercato per ‘allargare’ la rosa, per alcuni di loro si aprirebbero delle possibilità di permanenza.

Fonte Milan News

Siccome non possiamo pubblicare l’immagine dei giocatori, qui vediamo una rara immagine di Calabria felice per il rinnovo…

Provo a fare quello che mi riesce meglio, il criticone. Dire qualcosa contro il mercato del Milan… è molto controproducente, si rischia di prendere pesci in faccia e sentire il solito ritornello: “NESSUNO HA SPESO COME NOI FINO AD ORA”! Quindi? Va tutto bene madama la marchesa? Per ora, e sottolineo per ora, per me no. Allo stato attuale è arrivato solo il nuovo portiere francese che hai dovuto prendere (giustamente) perché altrimenti la prossima stagione la giocavi con Tatarusanu. I soldi spesi, tanti va detto, sono serviti a ricomprare praticamente la rosa dello scorso anno; quelli che non hai comprato, li hai rinnovati, sintomo che gli scorsi anni si è fatto un mercato con pochi soldi, soldi che però hai dovuto tirare fuori ora. Fermo restando che i due proprietari appassionatissimi e vogliosi di vittoria…non cacceranno altri denari…, mi chiedo come faremo a prendere i 5/6 giocatori di cui parla l’articolo. Saranno, presumo, tutti prestiti con obblighi e diritti o parametri zero: allegria. Ora, a me degli altri non è mai fregato nulla, quindi la storiella che spendiamo solo noi…con me non attacca. Il mio timore è che altre squadre, che lo scorso anno avevano una rosa migliore della nostra, ma delle emerite pippe in panchina…, adesso hanno chiuso la falla.

Tuttavia questo potrebbe essere un falso problema, intendo quello dei prestiti con obblighi vari, alla fine è soltanto una vendita differita con la possibilità di provare il giocatore prima. Ma se una squadra ti da il diritto, vuol dire che proprio fenomeno non è…, già con l’obbligo stai prendendo un qualcosa che valore lo ha. Pertanto torniamo al solito discorso, tocca fidarsi di Maldini e Massara e questo, credetemi, non è un grande sforzo. Mi spaventa molto il ritorno degli stadi pieni, per molti dei nostri sarà un esame ed una riprova.

Intervenuto con un editoriale su Tuttomercatoweb, il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato delle strategie del Milan sul mercato. Queste le sue riflessioni: “Sembra invece davvero vicina alla conclusione l’ormai lunga telenovela Giroud. Voci da Londra dicono che il Chelsea avrebbe dato via libera, gli ultimi ostacoli sarebbero stati superati e già all’inizio della prossima settimana, se non prima, dovrebbe arrivare l’annuncio. Intanto ieri, come previsto, ha firmato Sandro Tonali che è ufficialmente del Milan per i prossimi cinque anni. Più complicato, ovvio, l’accordo con Kessie, ma anche se la distanza fra l’offerta (quattro) e la richiesta (sei) resta alta, si sta lavorando per trovare un’intesa che il Milan vuole fortemente. Anche il giocatore, per la verità, fino ad oggi non ha mostrato particolare nervosismo. Si dovrebbe fare in tempi stretti. Difficile invece arrivare a Damsgaard. Il danese era già nel mirino dei rossoneri, ma l’esplosione agli Europei ha complicato tutto. Ora la Sampdoria spara altissimo, Ferrero chiede quaranta milioni e a certe cifre è difficile che possa restare in Italia. Pagato sette milioni, è una grande intuizione e diventerà una super plusvalenza. Il Milan resta vigile, ma è probabile che il destino di questo esterno-trequartista possa essere in Premier League”

Mi chiedo come ha fatto Ferrero a scovare Damsgaard, ma ce ne sono altri anche dell’Atalanta…e noi dobbiamo vedere Leao strapagato. Poi però penso anche ad Hernandez e non ce la passiamo proprio male. Chiaramente ora con 40 milioni…ciao core! Però leggo di Lotito che valuta Luis Alberto 60 milioni e si vocifera di uno scambio con Romagnoli più conguaglio: praticamente 55 milioni. Vabbè dai, lo faccio apposta per tenere un po’ alta la dialettica, sono finiti i tempi del Giannino nei quali ci sbudellavamo dalle risate a vedere il Condorasino e la sua corte di guitti prezzolati che sbafavano e gozzovigliavano per prendere Amantino Mancini e con questi attuali mi addormento (mi risveglio secondo in classifica però…, goduria).

Gianclint

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.