Aridatece Krunic

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Secondo quanto appreso dalla redazione di Milannews.it ieri sera Simon Kjaer si è infortunato al muscolo retto femorale della coscia sinistra e sarà rivalutato con ulteriore risonanza fra una settimana. Brahim Diaz ha un problema ai flessori della coscia sinistra, ha già iniziato le cure del caso e verrà monitorato secondo evoluzione clinica.

Fonte Milan News

Intervenuto sul proprio profilo Twitter, Paul Pogba ha detto la sua sullo scontro tra Ibrahimovic e Lukaku e sulle accuse di razzismo allo svedese. Queste le parole del centrocampista francese: “Zlatan razzista? Mi amava tantissimo quindi penso sia l’ultima persona a cui potrei pensare come razzista, Dai, non scherzate con lui”

Fonte Milan News

Buongiorno amici, mi scuso per il buco che ho creato la settimana scorsa, ma un disguido interno mi ha fatto saltare il mio turno. Fortunatamente c’era il fenomenale articolo di Larry che bastava e avanzava. Cosa dire ragazzi…, il nostro Milan ha perso un paio di partite e qualche colpo, ma non c’è da disperarsi. Contro l’Atalanta abbiamo perso male, come quasi tutte le grandi o presunte tali, anche perché se affrontata in campo aperto è un vero suicidio. Prova ne sia che l’Atalanta ha sofferto contro squadre di rango inferiore che giocano in difesa. Ma a noi piace il gioco di questo Milan e ci sta averle prese, bisogna essere coerenti.

Discorso diverso è il derby, dove abbiamo perso per due piazzati e in dieci senza aver sfigurato; con molte riserve e giocatori stanchi o acciaccati. Di Ibra dirò dopo. Io della Coppa Italia me ne frego, ho in testa solo ed esclusivamente il campionato; stesso dicasi per l’Europa Legue. Da settembre vado ripetendo che non siamo attrezzati per due competizioni, figuriamoci per tre. Abbiamo avuto infortuni di ogni tipo, pandemia compresa; espulsioni, ammonizioni e relative squalifiche e questo ha costretto molti giocatori a sobbarcarsi un carico di minuti enorme. E’ già un miracolo, in tale contesto, essere campioni d’inverno e di questo ringrazio società, allenatore e squadra. O era scontato? Ma veramente qualcuno pensava che a fine gennaio fossimo a questo punto? Io no.

Tuttavia questo patrimonio di gioco e punti non può essere gettato al vento, occorre, e lo dico da tempo, correre ai ripari, ma certi tipi di aiuto sono per lo “sdirupo”, come direbbe Camilleri. Servivano forze fresche ma Manzukko ha avuto già il primo problemino, ma a Bologna dovrebbe esserci; Tomori è un ragazzo, almeno sta bene e corre. Di Meitè non so cos’altro aggiungere. Ho praticamente visto tutte le partite dello scorso anno al Toro di questo “cespugliato” e molti gol subiti venivano da passaggi sbagliati a centrocampo di questo molle senza vertebre. A non piace assolutamente e rimpiango Krunic, al cospetto del quale Meitè doveva essere un upgrade, ma per quanto mi riguarda dovrebbe essere rapato a fine partita e rispedito a Cairo.

Discorso Ibra; a quasi 40 anni il carattere è questo e le positività superano di gran lunga le negatività. Ieri è andata in scena la negatività e ha perso la testa. Se tu ti atteggi a Dio in terra, se tu la fai da padrone con atteggiamenti di superiorità…è chiaro che al primo momento difficile ti saltino addosso; sentir parlare di razzismo e Sanremo è il solito schifo che olezza dai social. A me se non va a Sanremo…mi fa un favore, ma per motivi sportivi; è una pagliacciata che mi sarei risparmiato, ma la professionalità non può essere messa in discussione. Piuttosto, pensiamo al Bologna e cerchiamo di riprendere il nostro cammino, soprattutto quello legato al gioco. Ancora una volta Pioli è chiamato a ricostruire una squadra e a darle equilibrio per il prossimo incontro. Una vittoria farebbe tornare quelle certezze che forse sono venute meno. Vai Pioli, è il momento di far cambiare idea a tutti.

Gianclint

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.