Sassuolo Milan 1-2, le pagelle (?)

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Inutile girarci attorno.

A Sassuolo si è vinto con merito e si è fatto un altro passo avanti verso il quinto posto, ma i tifosi del Milan oggi parleranno soltanto di una cosa, il dietro front della società su Rangnick.

Le diverse anime del Night si esprimeranno a dovere sull’argomento nei giorni a venire, ognuna secondo il suo punto di vista e la sua sensibilità, spero vogliate perdonarmi se per una volta rubo spazio alle pagelle per dirvi la mia a caldo.

In tutta sincerità non sono stupito più di tanto di questo voltafaccia, ero semmai stupito che questa proprietà avesse pensato di imbastire un progetto lungimirante basato sul tecnico tedesco: parliamo di un professionista serio ed ambizioso, ma con un modus operandi basato su investimenti mirati sui giovani e un’ottica di medio-lungo termine.

Signori questa proprietà non ragiona sul medio-lungo termine, tiene semplicemente il Milan in conto vendita nella speranza di uscire al più presto rientrando dell’investimento effettuato (e non tornerò sulle modalità quanto meno bizzarre con le quali nel Milan è entrata, si sono già spesi fiumi di inchiostro e un paio di Procure stanno ancora lavorando sotto traccia).

La scelta di Rangnick è stata fatta a dicembre, quando la situazione della squadra era disastrosa e il signor Gazidis non sapeva più a che santo votarsi, dopo aver incenerito diverse bandiere… poi contro voglia ha accettato il ritorno di Ibra, e suo malgrado le cose hanno iniziato a girare bene, persino Stefano Pioli sotto le ali del Totem ha ripreso coraggio e ha iniziato ad incidere in qualche maniera nella gestione tecnica della squadra.

Poi è arrivato il Covid, e con esso paradossalmente un’accelerata decisiva sulla vicenda del nuovo stadio, che sembra ormai in dirittura d’arrivo; e poi questo indefinibile torneo post-covid, un contesto anomalo ed irripetibile di partite estive ogni tre giorni senza pubblico, in cui la nostra squadra contro tutti i pronostici ha iniziato a macinare ogni avversario segnando gol a grappoli (e che godere, consentitemi di dirlo).

Elliot e Gazidis hanno fatto 2 +2: lo stadio è in arrivo, la squadra non è poi così da buttare, Pioli è una brava persona ed un professionista serio, la exit strategy insomma potrebbe essere più vicina e a portata di mano senza imbarcarsi in progetti costosi e di lungo termine, quindi paghiamo la penale al crucco e avanti così.

E sapete cosa vi dico?

Alla fine sono d’accordo con loro, l’ennesimo anno zero di questa gente mi avrebbe sfiancato, con questa proprietà di passaggio non ha senso condividere obiettivi e progetti a medio-lungo termine, non è nel suo DNA, collide con il suo core-business.

A questo punto pretendo solo un paio di cose: il rinnovo di Ibra costi quel che costi (dipendesse da me, giocherebbe fino a 56 anni) e due o tre acquisti mirati sul mercato (terzino destro, centrocampista, punta).

Poi fuori dalle palle, che di questi teatrini ne abbiamo visti abbastanza negli ultimi 10 anni, per lo meno i mandanti erano molto più divertenti.

Sotto i voti, giusto per onor di firma.

Donnarumma: 6

Conti : SV

Calabria: 6,5

Romagnoli: 6

Gabbia: 6

Kjaer: 6

Hernandez: 6,5

Laxalt: 6

Kessie: 6

Bennacer: 6

Saelemaekers: 6

Calhanoglu: 7

Rebic: 6,5

Ibrahimovic: 8

 

Pioli: 2022

 

Max

 

 

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.