
Indecorosa.
Non mi vengono in mente aggettivi più appropriati per descrivere la partita odierna del Milan.
Se perdi dal punto di vista dell’approccio contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al proprio campionato è lecito porsi delle domande, prima di tutto sul manico, sono curioso di vedere se questa sera i cugini scenderanno in campo a Bologna con lo stesso atteggiamento.
L’agognato salto di qualità mentale dalle parti di Milanello sembra proprio non arrivare mai, nemmeno quando le motivazioni dovrebbero dartele gli obiettivi importanti a portata di mano, non dico lo scudetto (al quale credevamo giusto io e un altro paio di stronzi come me) ma almeno quell’agognato posto in una Champions dalla quale manchiamo da un’era geologica.
Invece nulla, che aria tirasse l’ho intuito fin dallo scambio dei gagliardetti, con Donnarumma a farsi delle grasse risate nel cerchio di centrocampo: ecco, la prima cosa che pretendo dal capitano del Milan, chiunque esso sia, è che non esca dagli spogliatoi con una risata idiota stampata sulla faccia, sarebbe già un buon inizio.
La partita è praticamente incommentabile, troppi uomini sulle gambe a passeggio per il campo, nessun movimento senza palla, una marea di contrasti persi, primo tiro in porta all’85esimo dopo mezz’ora in superiorità numerica, che altro aggiungere?
Abbiamo un punto in più, ma per come è arrivato è quasi peggio di una sconfitta.
Donnarumma: 6 Uscita a vuoto da brividi sugli sviluppi di un corner nelle fasi iniziali, buone risposte su Thorsby e Gabbiadini, nella terra di nessuno in occasione del gol ma lì le colpe son di altri
Saelemaekers: 5 Nelle intenzioni di Pioli dovrebbe arare la fascia destra e proporsi in proiezione offensiva, il problema è che Ranieri gli piazza nei pressi Damsgaard che gli fa letteralmente vedere i sorci verdi, fino all’inevitabile sostituzione
Kalulu: 6 Nulla di trascendentale, ma quanto meno presidia la fascia con attenzione e si propone con diligenza in fase di spinta
Kjaer: 6,5 (il meno peggio) Comanda la linea difensiva con la solita autorità e la consueta fisicità, uno di quelli che non ruba l’occhio ma su cui sai sempre di poter contare
Tomori: 6+ Bravo in marcatura e nell’anticipo, qualche impaccio in fase di impostazione
Hernandez: 3 Questo ragazzo con il passare del tempo si sta trasformando da risorsa in problema, dal punto di vista difensivo non migliora per nulla (tutti gli avversari lo hanno capito e ci attaccano sempre dal suo lato) e in proiezione offensiva sarebbe ora che imparasse ad alzare la testa, ok la sgasata verso la porta ma se hai il compagno libero ai lati gliela devi dare, sul passaggio dalla fascia verso il centro invece stendiamo proprio il velo, quella è roba che ti insegnano già dalle scuole calcio… caro Theo, un bel bagno di umiltà, e comportamento da professionista nelle pause Nazionali.
Bennacer: 5,5 Inizio da brividi, con tante palle perse sull’aggressione dei mediani blucerchiati, un po’ meglio col passare dei minuti ma ancora lontano dalla sua miglior versione
Tonali: 6 Non fa niente di memorabile, ma quanto meno porta vivacità e ordine sulla mediana e mette in mostra un po’ di quella personalità che in altre occasioni gli ha fatto difetto
Kessie: 5 Decisamente sulle gambe, sembra correre con i pesi attaccati alle caviglie per tutta la partita e difetta di lucidità a tempo scaduto mangiandosi il gol vittoria, con la stagione che ha alle spalle un calo è del tutto fisiologico ma potrebbe essere letale per gli equilibri della nostra mediana
Castillejo: 4,5 Basta, davvero… Pioli continua a proporcelo come il prezzemolo ma di occasioni ne ha avute anche troppe
Hauge: 6 Per un quarto d’ora sembra lì in prestito dalla Solbiatese, letteralmente ridicolizzato da Candreva, poi però trova il guizzo del destro a giro che rimette in carreggiata la partita, e ti tocca legittimamente cambiare il giudizio sulla sua prestazione
Calhanoglu: 5 Gol e assist li ha riservati ad Erdogan, a noi toccano giusto un paio di trotterellate qua e là
Krunic: 4,5 In tutta franchezza, vi siete accorti che fosse in campo? Non ho statistiche sotto mano, ma secondo me non è arrivato a toccare dieci palloni
Rebic: 5,5 Entra con la voglia di spaccare il mondo ma porta più che altro tanta confusione, regalando anche qualche fallo ignorante che consente ai blucerchiati di tirare il fiato nel concitato finale
Ibrahimovic: 4,5 Copia e incolla col giudizio sul turco, con l’aggravante che lui è il terminale offensivo della squadra e se spegne l’interruttore calano le tenebre anche in pieno giorno
Pioli: 4 Saelemaekers terzino destro e Krunic ala sinistra sono scelte completamente sballate, ma qui siamo nella logica del senno di poi… l’approccio mentale della squadra alla partita totalmente assente rientra invece nella sfera del senno di prima, e qui di giustificazioni non riesco proprio a trovarne
Max