
Il Milan chiude la settimana perfetta regolando di misura la Sampdoria e riportandosi, seppur con una partita in più, in testa al campionato.
I blucerchiati si schierano con una formazione molto coperta, con dieci uomini dietro la linea della palla e un redivivo Sensi a cercare di cucire il gioco, uno schieramento molto lontano dai dettami tattici dell’ex Giampaolo che evidentemente a forza di prendere facciate in giro sta imparando a fare di necessità virtù.
La partita si sblocca quasi subito sull’asse Maignan-Leao, con Rafa sveltissimo a segnare un gol di grandissima fattura, poi diventa molto collosa e spezzettata da continui falli in ogni zona del campo e di gioco se ne vede ben poco.
Soltanto negli ultimi 20 minuti, quando finalmente la Samp si allunga alla ricerca del pareggio, la partita diventa godibile e la nostra squadra costruisce numerose palle gol, divorate da uno sciagurato Rebic o vanificate da un ottimo Falcone. Il mancato raddoppio è forse l’unica pecca della giornata odierna, ma considerato che ad un quarto d’ora dalla fine del derby eravamo potenzialmente a -10 ed una partita dopo ci ritroviamo addirittura in testa francamente chissenefrega, salutate la capolista.
Maignan: 6,5 Sarebbe da senza voto, ma il lancio millimetrico di 65 metri a pescare Leao al limite dell’area opposta vale quasi il prezzo del biglietto
Calabria: 6,5 Forse non spinge come ti saresti aspettato, ma dal punto di vista difensivo non sbaglia una singola giocata, con ottime diagonali a vanificare sul nascere le sparute puntate offensive blucerchiate
Tomori: 6+ Bentornato Fikayo, gara attenta e senza fronzoli a dimostrazione di un ritrovato feeling con il campo
Romagnoli: 6+ Prestazione tranquilla ed ordinata del capitano, sulla falsariga delle ultime di questo periodo, anche lui è in scadenza ma diversamente da Kessie fischi non ne prende, forse perché ha sempre avuto il buon senso di non parlare a vanvera
Florenzi: 6 A sinistra è palesemente adattato e si vede con chiarezza, ma core di nonna dove lo metti sta ed il gettone lo porta a casa comunque
Kalulu: SV
Bennacer: 6,5 Grande dinamismo e movimenti sempre sincronizzati con Sandrino, l’esperimento del doppio play ormai non può più definirsi tale
Krunic: 6 Poco più di un quarto d’ora in campo, ma giocato con intelligenza e buona intensità
Tonali: 6,5 Prestazione forse meno appariscente di altre ma sempre di buona sostanza, a far sentire il suo peso in entrambe le fasi
Messias: 6 Qualche buono spunto alternato a pause frequenti, inframezzate con il gran tiro dal limite sul quale Falcone compie la parata più difficile della sua giornata
Saelemaekers: 6,5 Questa volta entra davvero bene, portando lo scompiglio tra le linee doriane con la sua grande vivacità
Brahim Diaz: 6 Partita senza infamia e senza lode, in cui è costretto a districarsi dalla pressione continua portata su di lui dalla mediana blucerchiata
Kessie: 5,5 Sicuramente i fischi al suo ingresso non lo aiutano, e lui ci mette del suo facendo un bel po’ di confusione in un ruolo per il quale evidentemente non è tagliato, forse in vista dell’obiettivo supremo sarebbe il caso di siglare un patto di non belligeranza
Leao: 7+ (il migliore) Fa sembrare facile una cosa che non lo è affatto, il controllo in corsa a seguire con il quale si beve il difensore prima di scaricare in porta è una dimostrazione di classe allo stato puro, va blindato al più presto
Rebic: 5 Un’autentica sciagura, ci mette impegno e buona volontà ma con la condizione atletica attuale il confronto con Rafa è impietoso, per fortuna alla fine si vince altrimenti sulle occasioni che si è divorato si poteva scrivere un romanzo, Ante riprenditi una buona volta, ci servi
Giroud: 6+ Di palloni gliene arrivano pochi ma si vede che è in palla, se entrava quella mezza rovesciata veniva giù lo stadio
Pioli: 6,5 Ha dato un’identità riconoscibile alla squadra in entrambe le fasi, ed è il complimento più bello si possa fare ad un allenatore, certo nella mia idea di calcio il migliore con il risultato ancora in bilico non lo tolgo MAI
Max