Pagelle Milan Porto 1-1

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Inutile girarci intorno, il Milan ha scelto.

Lo si è capito dalla formazione iniziale, dal riscaldamento pre-partita, dalla tempistica dei cambi, dall’intensità messa in campo, persino dall’elettricità proveniente dagli spalti.

Nel weekend ero a Roma per lavoro e unendo l’utile al dilettevole sono andato a vedere i ragazzi dal settore ospiti dell’Olimpico, ebbene vi posso assicurare che si viveva tutt’altro clima, in campo e sugli  spalti.

Il Milan attuale è una squadra eccezionale se riesce a mettere in campo un certo tipo di intensità, altrimenti diventa una squadra quasi ordinaria, ed è normale che una partita in mezzo alla trasferta di Roma e al derby non potesse che risentirne, giocare a duecento all’ora ogni tre giorni è praticamente impossibile.

A ciò si aggiunga il fatto che il Porto è una squadra tutt’altro che malvagia, che ci ha messo in enorme difficoltà per 3 tempi su 4 con pressing asfissiante, difesa altissima, reparti molto compatti e palleggio raffinato, la reazione del secondo tempo è stata più dettata dall’orgoglio che dalla ragione ma la qualificazione era ormai segnata: in un girone di ferro come quello in cui siamo capitati potevamo sfangarla soltanto se fosse girato tutto per il verso giusto, mentre di fatto è andato tutto storto.

Amen, voltare pagina e testa al derby, autentica chiave di volta in vista del vero obiettivo stagionale.

Tatarusanu: 6,5  Può fare poco o nulla su Luis Diaz, bravissimo invece per reattività nella parata in controtempo sul colpo di testa di Grujic

Calabria: 5  Come già all’andata Diaz gli fa letteralmente vedere i sorci verdi, esce in stato semiconfusionale per una botta ricevuta, ma era già parecchio confuso prima

Kalulu: 7 (il migliore) Entra senza alcun timore e non sbaglia praticamente nulla nelle due fasi, impreziosendo la sua prestazione con il gol del pareggio, ogni volta che lo vedi entrare ti chiedi come mai non abbia più spazio

Tomori: 6  Diversi recuperi prepotenti ma anche qualche scelta confusa di troppo per lui inconsueta

Romagnoli: 5,5 Guai grossi non ne combina ma rimane l’impressione di una prestazione abbastanza mediocre, con la costante di difendere sempre con quelle braccia dietro alla schiena che alla fine servono a poco, visto che gran parte dei rigori li procura di piede

Theo Hernandez: 6+  Prova a spingere sulla fascia con buona intensità, ma la catena di sinistra di Leao sembra meno sincronizzata del solito

Tonali: 6,5   Prestazione di sostanza e di buona intensità di Sandrino, che gioca da veterano senza timori reverenziali dimostrando di meritare una maglia da titolare per il derby

Kessie: 6  Una ventina di minuti senza infamia e senza lode, in cui comunque conferma di essere sulla strada giusta per il pieno recupero della miglior forma

Bennacer: 5,5  Primo tempo orribile, con la macchia della palla persa su cui nasce il gol del Porto, forse c’era un mezzo fallo ma ormai dovrebbe aver capito che in Europa certi contatti non li fischiano e schermare la palla senza lo scarico immediato diventa pericoloso, meglio nella ripresa quando sale di livello insieme a tutta la squadra

Saelemaekers: 4,5  Male dall’inizio alla fine, persino irritante quando apostrofa Kalulu per un passaggio troppo lungo che si guarda bene dall’inseguire, sarà bene che ritrovi in fretta la giusta umiltà e che capisca che con questo tipo di prestazione rimane in campo soltanto per la totale mancanza di alternative

Brahim Diaz: 5  Mi sa che il Covid ha picchiato più duro di quello si è lasciato trasparire, perché il Brahim di oggi è sembrato il parente lontano di quello precedente, occorre che ritrovi in fretta la migliore condizione perché il suo apporto è indispensabile per dare imprevedibilità alla nostra fase offensiva

Krunic: 5,5 Stavolta il suo ingresso è passato praticamente inosservato

Leao: 6  Rimane a lungo in modalità freno tirato, anche perché ha giocato più di tutti e meriterebbe di tirare il fiato, ma quando si accende mette in grande apprensione la retroguardia lusitana

Maldini: SV  Pochi minuti in campo, sufficienti comunque per battere un corner a tinte surreali

Giroud: 6,5  Di palle giocabili gliene arrivano pochissime, eppure sulla prima impegna severamente Diogo Costa con un tiro da fuori, e sulla seconda provoca la respinta che porta al gol del pareggio

Ibrahimovic: 6  Un quarto d’ora al piccolo trotto in vista del derby, peccato non averla potuto pagellare domenica scorsa perché un 9 non glielo avrebbe tolto nessuno, il calcio è emozione e lui continua a dispensarne senza risparmio

 

Pioli: 5,5  Contro Conceicao dà l’impressione di averci capito poco sia all’andata che al ritorno, similmente a quanto accadde l’anno scorso con il Lille di Galtier, in tutti i casi deve essere bravo a resettare velocemente tutto in vista di domenica prossima, primo vero crocevia della stagione

 

Max

 

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.