
La classifica dice che tra Napoli e Milan ci sono 13 punti di differenza, ma oggettivamente questa sera non si sono visti.
La nostra squadra ha ribattuto colpo su colpo ad ogni offensiva partenopea, soffrendo il giusto ma creando nel finale più di un’occasione per portare a casa l’intera posta, se dovessi descrivere con una sola parola l’impressione suscitata dal Milan nella circostanza mi verrebbe da dire “solidità”.
Tra tre giorni si replica, in palio la semifinale di Tim Cup, e poi si va a Roma a giocare una partita che potrebbe rivelarsi decisiva per il prosieguo della stagione, forza e coraggio vecchio cuore rossonero, siamo tutti con te.
Donnarumma: 7 (il migliore) Non deve compiere vere e proprie parate miracolose, ma fa tutto con una sicurezza talmente disarmante da far sembrare facili anche le cose difficili
Calabria: 6,5 Dalle sue parti gravita Insigne, non un cliente qualsiasi, ma Davide se la cava senza troppi affanni in fase difensiva e si propone in avanti con discreta pericolosità, mettendo in mezzo un paio di palloni che avrebbe meritato una migliore finalizzazione
Musacchio: 6,5 Concede poco o nulla a Milik, reggendo bene il confronto dal punto di vista fisico, sul finale avrebbe sul piede il match point ma purtroppo non è un attaccante e si vede
Romagnoli: 6,5 Chiusura provvidenziale su Koulibaly nel primo tempo e giocate d’anticipo su Mertens per tutto l’incontro, partita di grande sostanza
Rodriguez: 5,5 Il meno convincente del pacchetto di retroguardia, spesso in affanno sulle sovrapposizioni di Callejon e Malcuit sulla fascia di competenza, resta a galla con fatica ma non annega
Bakayoko: 6,5 Altra prova di grande solidità della diga franco-ivoriana, fatica un pochino a reggere il confronto con Zielinski dal punto di vista tecnico ma sopperisce con grande presenza fisica e ottimo senso della posizione
Kessie: 5 Più passa il tempo e meno mi piace, sbaglia passaggi elementari, si frappone goffamente con il corpo su un cross di Calabria destinato a Piatek, vanifica un contropiede con due comode soluzioni di scarico (l’ennesimo) sparacchiando stupidamente da fuori
Paquetà: 6+ Finché le energie lo sorreggono tiene alta la qualità di tutta la nostra mediana, continuo a pensare che certi giochetti con la palla tra i piedi sulla nostra trequarti farebbe meglio ad evitarli, gli avversari iniziano a conoscerlo e potrebbero punire una certa lentezza a dar via il pallone
Borini: SV Si piazza sulla fascia a fare un po’ di confusione e nulla più
Suso: 5,5 Contributo abbastanza fumoso e inconsistente, il tocco di palla è sempre quello ma il fisico in questa fase della stagione sembra proprio non sorreggerlo
Cutrone: 5,5 Lotta come sempre con coraggio in mezzo ai centrali avversari, ma la fisicità della coppia Albiol-Koulibaly nella circostanza finisce per concedergli ben poco spazio
Piatek: 6,5 Gioca appena una ventina di minuti ma sono più che sufficienti per mettere in affanno la retroguardia partenopea, se l’atteggiamento è quello mostrato al primo impatto potrebbe regalarci belle soddisfazioni
Calhanoglu: 6 I fischi che accompagnano la sua uscita dal campo mi sembrano nell’occasione un filo ingenerosi, è vero che di qualità nell’ultimo passaggio ne mette pochina, però lavora una discreta quantità di palloni e copre l’intera fascia con grande spirito di sacrificio
Gattuso: 6,5 Di fronte al maestro finisce per cavarsela egregiamente, con il passare delle giornate la squadra denota una solidità difensiva sempre più marcata e una capacità di tenere botta al cospetto di qualunque avversario, certo la fase offensiva latita ma di questo abbiamo già parlato fin troppe volte
Max