Pagelle Milan Monza 4-1

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Prima volta stagionale contro una neopromossa e vittoria rotonda, forse con qualche patema di troppo nei minuti immediatamente successivi al capolavoro su punizione di Ranocchia.

Buon riscontro di alcune ‘seconde linee’ schierate dall’inizio: menzione d’onore in questo caso Origi, con una prestazione notevole e un golazo.

Protagonista assoluto Brahim Diaz, autore di una doppietta e di una prestazione maiuscola: speriamo che il fastidio muscolare che lo ha costretto a uscire dal campo all’alba del secondo tempo non sia nulla di grave.

Veloce citazione per il Monza: per motivi politici è spiccata l’assenza di Berlusconi dagli spalti di San Siro. Chissà se ci sarà con Cardinale uno scambio a distanza tra le casse di Lambrusco avanzate e qualche barile di Tennessee Whiskey.

TATARUSANU: 6+ – Tre interventi non impossibili ma importanti a salvare la nostra porta. Sul gol preso sospendo il giudizio visto che da un lato quando prendi gol da quella distanza forse qualcosa sbagli ma dall’altro Ranocchia ha tirato fuori un gioiello di rara bellezza balistica

DEST: 6 – Meno peggio del solito, rimane l’impressione che sia come minimo troppo leggero per gli obiettivi stagionali del Milan

(KALULU: 6,5 – “Another day at the office” per Pierino che si spara 45 minuti da veterano. Sicurezza)

KJAER: 6 – Qualche tentennamento di troppo per Simon, che si perde Carlos Augusto in mezzo all’area e sbaglia qualcosina di troppo. Le continue convalescenze certo non lo aiutano

(GABBIA: 6 – Oggi solo 30 minuti più recupero per Matteo ma il livello di confidenza nei propri mezzi si sta consolidando)

TOMORI: 6 – Con un’uscita sull’uomo parecchio irruente provoca la punizione poi trasformata (da distanza siderale, va detto) dai gallianers&berluscones. In generale, juve a parte, non sembra nel suo momento migliore

HERNANDEZ: 6,5 – Sembra giocare col risparmio energetico attivato, ma poi vai a scoprire quanto è stato decisivo con l’assist ammazza partita

BENNACER: 6+ – Meno scintillante del solito, fatica un po’ a trovare le giuste spaziature con Tommy P. Ma rimane un ‘maisenza’ di questa squadra

POBEGA: 6 – Piccolo passo indietro rispetto alle recenti uscite, ogni tanto sembra annaspare alla ricerca della posizione. Sempre da apprezzare però che, quando la situazione sembra farsi critica, non si faccia problemi a tirare fuori il randello e far passare la voglia agli avversari

MESSIAS: 6+ – Super applicato in copertura, sforna anche la giocata che dà il via al 3-0

DIAZ: 8 – Due gol uno più bello dell’altro, serpentina prima e destro chirurgico poi. A San Siro entra in uno stato di grazia davvero magico. Repetita iuvant: speriamo non sia nulla a quel flessore

(DE KATELAERE: 5+ – Sono molto molto molto molto generoso visto il risultato e vista la situazione psicofisica del ragazzo. Ma ancora una volta la prestazione è inquietante. L’ultima occasione gettata al vento è un anticipo di Halloween: PAURA VERA)

REBIC: 5,5 – E’ una di quelle partite che, come dire… insomma… Ante fa abbastanza schifo e molto casino, le due cose mixate assieme. Da menzionare quanto meno l’impegno a rincorrere tutti

(LEAO: 6,5 – Entra a mezz’ora dalla fine e non gliela passano praticamente mai. Prima palla dentro l’area, gol. Che te lo dico a fare (cit.) )

ORIGI: 7 – Benvenuto Divock! Nel primo tempo pulisce qualsiasi pallone gli capiti in zona, serve l’assist per il raddoppio e si lascia apprezzare ampiamente. Nel secondo decide di chiudere i giochi con una notevole sassata da fermo. Da oggi inizia la sua stagione per far ricredere gli scettici (tra cui io non sono annoverato, giusto per chiarezza)

(VRANCKX: sv)

PIOLI: 6,5 – Partita non impossibile in cui decide, giustamente, di far rifiatare diversi uomini chiave e chi ha tirato la carretta finora. Trova una vittoria importante, pur lasciando l’impressione che ogni tanto la squadra non fosse realmente padrona del campo. Ora testa alla decisiva trasferta in terra croata

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!