Pagelle Milan Juventus 4-2

13424

L’ultima volta che abbiamo segnato 4 pere ai gobbi in panchina c’era ancora Arrigo, quindi capite bene che la serata che abbiamo appena vissuto non è propriamente di quelle banali.

Questo campionato post-Covid lascerà forse il tempo che trova, è calcio estivo e bisogna volare bassi, siamo tutti d’accordo… però che goduria!

In quella sorta di Istanbul al contrario vissuta tra il 62esimo e il 68esimo è racchiusa tutta la follia e la bellezza del gioco del calcio, da un Rebic ammonito per fallo di mano si è passati ad un Leao che fa una sorta di doppio passo nelle praterie della difesa bianconera in un amen.

Sarei tentato di dare 10 a tutti, la serata lo meriterebbe… ma visto che le pagelle vengono fatte per il gusto di accapigliarsi sul mezzo voto in più o in meno cercherò di restare serio… ah, a proposito, domani verrà annunciato Rangnick, e dirà che per la panca si porta dietro Klopp.

Donnarumma: 7   Forse non irreprensibile sul gol di Ronaldo, ma il tempo di reazione sul colpo di testa di Rugani è da fantascienza, fuoriclasse assoluto

Conti: 7   Dalle sue parti CR7 combina poco o nulla, piace soprattutto per la personalità e la garra con cui interpreta la seconda frazione

Kjaer: 6   Voto un pochino più basso per il disastro in comproprietà con Romagnoli sul secondo gol bianconero, per il resto ci mette sempre la faccia nel vero senso della parola, se non l’avete visto cercate sul web il video fake del portiere che para 5 rigori con la faccia perché siamo su quei livelli lì

Romagnoli: 5   Appena li battezzo come la coppia di centrali più forti del campionato, lui e Kjaer diventano Stanlio e Ollio sul gol di Ronaldo, anche sulla discesa di Rabiot il buon Alessio poteva fare decisamente meglio, serataccia

Hernandez: 6,5   Uccellato in partenza da Rabiot nell’azione del primo gol, ha modo di rifarsi alla distanza evidenziando una volta ancora il suo strapotere fisico nell’ultimo quarto d’ora

Bennacer: 6,5   Qualità e quantità al servizio della mediana, è uno dei giocatori che più è cresciuto e maturato rispetto ad un inizio di stagione balbettante

Kessie: 8 (il migliore)   Semplicemente  mo-struo-so, non ricordo di avergli visto giocare una partita su questi livelli da quando è al Milan, esce palla al piede da un numero incalcolabile di contrasti e slalomeggia sul gol del pareggio, chapeau

Saelemaekers: 6   Prestazione “normale” rispetto alle precedenti esibizioni ma in tutti i casi non sfigura al cospetto di avversari di livello, tutta esperienza da mettere in cascina

Leao: 7   Segna un gol di pregevole fattura per doti tecniche, se anche quelle comportamentali iniziano ad  incanalarsi sui giusti binari può diventare una risorsa fondamentale

Paquetà: 5,5   Primo tempo di grande sofferenza in cui è costretto a sobbarcarsi un lavoro di copertura per il quale sembra francamente poco portato, ci mette buona volontà ma il risultato lascia a desiderare

Calhanoglu: 6,5   Nell’ultimo periodo ha il pregio di farsi sempre trovare al posto giusto, entra subito nel vivo del gioco e tutta la manovra offensiva ne trae giovamento

Ibrahimovic: 7  A fine partita dirà che se fosse arrivato subito il Milan avrebbe vinto lo scudetto, in questa iperbole è riassunta tutta l’essenza di Zlatan, campione senza tempo in grado di incidere anche da fermo o quasi, comunque finisca il miglior ritorno degli ultimi trent’anni

Bonaventura: 6   Una mezz’oretta scarsa per fare legna in mezzo e marcare un altro assist sul suo cartellino

Rebic: 7,5  Primo tempo indolente da mani nei capelli, ripresa devastante in cui mette a ferro e fuoco la retroguardia bianconera, e infine decimo gol in campionato vissuto con la stessa adorabile espressione incazzosa dipinta sul volto

 

Pioli: 8   Chissà che ne sarà di lui tra un mesetto… quello che è certo è che se continuerà così anche nelle prossime 7 partite avrà fatto il capolavoro della sua carriera e sarà ricordato con affetto e gratitudine

 

Max

 

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.