
Vittoria facile facile e tre punti in saccoccia.
Il Crotone visto oggi sembra proprio una squadra inadatta alla massima serie, prendere quattro gol su quattro con l’avversario libero di colpire nei pressi dell’area piccola è francamente inusuale e non depone a favore dell’organizzazione difensiva di vecchio cuore Giovannino Stroppa.
Ma spesso questi confronti testa coda possono nascondere insidie, basti pensare ad un Milan Bari nell’anno dell’ultimo scudetto con i nostri incapaci di andare oltre il pareggio ed un Ibra capacissimo di beccarsi tre giornate di squalifica.
Quest’oggi nulla di tutto questo, la squadra ha giocato un primo tempo sotto ritmo, con molti giocatori quasi frenati nella corsa (non è da escludere che in settimana a Milanello sia stato messo fieno in cascina a livello di carico atletico), ma sono bastati un triangolo da cineteca Ibra-Leao in mezzo al presepe cutrunise alla mezz’ora e un paio di accelerazioni ben assestate a metà ripresa per chiudere velocemente la pratica.
Ora testa allo Spezia, avversario di ben altro calibro rispetto a quello odierno ma con cui sarà indispensabile fare bottino pieno per presentarsi tirati a lucido alla partita delle partite.
Donnarumma: 6+ Reattivo su Ounas ad inizio partita, semplice spettatore per il resto dell’incontro
Calabria: 6 Gli viene annullato un bel gol nel primo tempo per fuorigioco di Ibra ad inizio azione, per il resto copre spinge e crossa come suo solito, nella ripresa cerca in tutti i modi l’ammonizione salva derby e alla fine la trova, gli levo mezzo punto perché francamente sono furbate poco gradevoli (per una cosa simile, Sergio Ramos si beccò due turni di squalifica in Champions, per dire)
Tomori: 6,5 Una sola titubanza iniziale quando si perde Di Carmine alle spalle che lo grazia, per il resto gioca con la sicurezza e il piglio del veterano, vero titolare aggiunto al centro della difesa (con il rientro di Gabbia e Kalulu adesso c’è davvero l’abbondanza per scegliere)
Romagnoli: 6,5 Altra buona prova del capitano che dimostra di aver ritrovato la forma migliore, anche lui si becca un giallo evitabile visto il punteggio, ma nella circostanza Pairetto è sembrato anche troppo fiscale
Theo Hernandez: 7 Theone risponde alle critiche post-Bologna con una prestazione sopra le righe, qualche piccolo affanno iniziale sull’asse Rispoli-Ounas (non a caso gli avversari hanno preso l’abitudine di attaccarci partendo sempre da destra) ma poi strappa con continue accelerazioni in progressione, fino all’assist al bacio che Ibra deve solo spingere dentro per il raddoppio
Kessie: 6,5 Ad inizio partita si permette un controllo di suola stile leone lionese, poi riempie la mediana con la solita sostanza che è ormai diventata il suo marchio di fabbrica
Krunic: SV
Meite: 6,5 Prima prova davvero convincente dal suo arrivo al Milan, sempre presente dal punto di vista fisico e ottime interdizioni a ribaltare il fronte di gioco come in occasione del quarto gol, tra l’altro in un paio di lanci lunghi mostra che anche i piedi non sono così disprezzabili
Saelemaekers: 5,5 Non attraversa il suo miglior momento, la corsa non manca mai ma denota molta imprecisione negli appoggi e in rifinitura, l’ennesimo giallo consiglia a Pioli di concedergli la doccia anticipata, visti i precedenti difficile dargli torto
Castillejo: 6- Appena un filo meglio del suo predecessore, è in quella zona di campo che il duo Ma-Ma deve andare alla ricerca di un vero up-grade
Leao: 6,5 Il cateto di ritorno per il primo gol di Ibra varrebbe da solo il prezzo del biglietto (se solo fosse in vendita), ma in realtà fa il paio con un assist di tacco che mette Calabria davanti alla porta, colpi di puro talento intermittente di un giocatore in grado di determinare dalla trequarti in su, dovunque tu lo metta
Calhanoglu: 7 Al rientro dal Covid per la gioia dei tifosi rossoneri e di molti fantacalcisti italici, stampa subito due assist per la doppietta di Rebic ed inizia a scaldare il motore per la fase decisiva della stagione
Rebic: 7 Due gol ignoranti alla sua maniera all’interno di una prestazione inizialmente balbettante, potrebbero rivelarsi fondamentali nel dare continuità alla marcatura di Bologna e costituire i prodromi di un girone di ritorno sulla falsariga della scorsa stagione
Hauge: SV
Ibrahimovic: 8 (il migliore) E’ più un voto alla carriera che alla prestazione odierna, con mezzo migliaio di gol si scrolla velocemente di dosso la polvere delle polemiche da lui stesso generate (maturo sempre più la convinzione che sia stato tutto voluto, i mari troppo placidi non fanno per lui, basta ascoltare con attenzione l’intervista concessa ad Ambrosini per trovare molte risposte)
Madzukic: SV Marione inizia a prendere la mira, conoscendone i precedenti aspetta il bersaglio grosso
Pioli: 7 Ha costruito un piccolo capolavoro in cui tutto gira a meraviglia, per definirlo grande e compiuto aspettiamo il mese mariano, in cui ossimoricamente dovrà perdere la sua verginità con la vittoria
Max