
Il miglior Milan della stagione annienta la Lazio all’Olimpico e probabilmente consegna alla Juventus il nono scudetto consecutivo, salvo che martedì non decida di dare la paga anche ai bianconeri per non fare figli e figliastri (e mi sento di poter dire che non dispiacerebbe a nessuno, da queste parti).
La differenza di tenuta atletica tra le due squadre è apparsa evidente fin dai primi minuti, con i Lotito’s boys del tutto incapaci di opporsi con efficacia al giro palla dei ragazzi, dominanti in quella zona del campo dove spesso tendiamo a soffrire, la mediana: un Bennacer geometrico, un Kessie straripante, un Calhanoglu ispirato e un Ibra catalizzatore arretrato hanno letteralmente annichilito i più quotati centrocampisti biancocelesti, costantemente presi in mezzo dal nostro palleggio ed in evidente debito di ossigeno.
Parentesi di Ferrara a parte, la nostra squadra è apparsa tra le più brillanti alla ripresa dopo la lunga sosta e di questo va sicuramente dato merito a Pioli e alla professionalità dei giocatori, evidentemente capaci di trovare le giuste motivazioni in un frangente in cui non era così scontato che accadesse, avanti così.

Donnarumma: 6+ Gli avessi dato senza voto sarebbe cambiato poco, però merita la valutazione per un paio di uscite alte tempestive e per la buona disinvoltura mostrata nel giro palla dal basso (sotto questo aspetto Gigio sembra migliorato molto, segno che ha continuato a lavorarci su)
Conti: 6,5 Prova convincente sulla corsia di destra, presidiata in scioltezza con l’appoggio avanzato di Saelemaekers, la cosa più bella della sua partita è quel mezzo passo in avanti con cui mette in fuorigioco Lazzari impedendo alla Lazio di tornare in partita
Calabria: SV Troppo pochi i minuti a sua disposizione per poter fare danni
Kjaer: 7 L’attacco laziale di questa sera è ridotto ai minimi storici, il danesone provvede a mettere la museruola a quel poco che resta, non riscattarlo sarebbe peccato capitale
Romagnoli: 6,5 Insieme a Kjaer forma probabilmente la miglior coppia centrale del campionato, nessuno dei due è un fulmine di guerra in velocità eppure sembrano completarsi egregiamente a vicenda
Hernandez: 7 Mezzo punto in meno per il gol divorato sul 3-0 ma per il resto prova sontuosa di Theone nostro, che quando gli altri arrancano inizia a rullare per il decollo
Kessie: 7 Se Milinkovic-Savic combina poco o nulla gran parte del merito è suo, dominante in lungo e in largo nella zona mediana del campo
Bennacer: 6,5 Geometrie, dinamismo, interdizione e grande precisione nel giro palla, iniziasse a diventare un po’ meno timido dalla trequarti in su si potrebbe parlare di un centrocampista fatto e finito, ha tutto il tempo per diventarlo
Saelemaekers: 7 Cala un pochino nel finale, ma per i primi due terzi di partita è un’autentica spina nel fianco sinistro laziale, suo il lancio sul gol annullato ad Ibra e sua la percussione che porta al rigore del raddoppio, la sua freschezza può essere preziosa in questo finale di campionato
Bonaventura: 6,5 Cuce con disinvoltura il gioco sulla trequarti alternandosi nel compito con Ibra, e fornisce un assist pregevole a Rebic per il 3-0 che chiude la partita
Krunic: SV Una ventina di minuti a disposizione nel finale quando ormai la partita ha già detto quello che aveva da dire
Calhanoglu: 7 Nella mezzora abbondante in cui resta in campo conferma di essere uno dei più ispirati in questa fase della stagione, trovando il gol che sblocca la partita aiutato dalla deviazione di Parolo, speriamo che la botta al polpaccio che lo costringe ad uscire si riveli una semplice contusione
Paquetà: 6,5 Si cala velocemente nella parte sciorinando una prestazione di grande concretezza e pochi fronzoli, ma siccome il lupo perde il pelo ma non il vizio a partita pressoché finita trova il modo di accendere la miccia con un giochetto irridente, su questi aspetti deve ancora crescere
Ibrahimovic: 7 Il vecchio leone mostra ormai sì e no il 30% del potenziale che fu, eppure quando lo vedi giocare vorresti che il tempo si fermasse, tale e tanto è il carisma che esercita su compagni ed avversari, campione senza tempo
Rebic: 7,5 Si carica sulle spalle tutto il peso dell’attacco nella ripresa, e lo fa mettendo in grande difficoltà tutta la retroguardia laziale, fino al diagonale chirurgico che uccide l’incontro
Pioli: 7,5 (il migliore) Il Milan adesso è una squadra, e soprattutto gioca bene a calcio, come non si vedeva da tempo immemore, quando i meriti ci sono vanno riconosciuti
Max