Pagelle Cagliari Milan 0-2

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Quando al minuto 64 ho visto aprirsi quelle grandi braccia verso il cielo non vi nascondo che ho pianto.

Senza troppe illusioni sui risultati futuri, questo è quanto mi aspettavo dal ritorno di Zlatan, emozioni… e Lui ha cominciato a dispensarle da subito, ancor prima di quanto fosse ottimisticamente lecito attendersi.

Credo che in quel preciso istante nel cuore e nella mente di qualunque tifoso rossonero sia balenato lo stesso identico interrogativo: come sarebbero stati gli ultimi 7 anni con un giocatore cosi al centro del nostro attacco?

Inutile farsi del male su ciò che poteva essere e non è stato, limitiamoci ad analizzare la stretta attualità e prendiamo atto di un Milan che in pochi giorni ha già cambiato pelle, basta 4-3-3 e basta Suso, meno fronzoli e più corsa e concretezza sulle fasce, più sicurezza nella gestione delle fasi delicate del match grazie finalmente alla presenza in campo di un vero leader.

Se la dirigenza trovasse l’illuminazione (e la proprietà i soldi) per inserire un uomo di classe e di esperienza anche in mezzo al campo, allora potremmo forse guardare al girone di ritorno con un po’ più di serenità e di orgoglio (purché il Signore conservi suo Fratello in piena salute…)

 

Donnarumma: 6   Dopo un’indecisione in uscita nelle fasi iniziali del match, si limita a svolgere con diligenza compiti di ordinaria amministrazione, mai realmente impensierito dagli avanti isolani

Calabria: 5,5   All’inizio balla più del lecito sugli inserimenti di Pellegrini, alla distanza finisce per assestarsi anche grazie al lavoro prezioso svolto davanti a lui nelle due fasi da Castillejo

Conti: SV   Poco più di un quarto d’ora a sua disposizione per far cambiare nuovamente idea a Pioli sulle gerarchie nella fascia destra

Musacchio: 6   Di tanto in tanto ci sono partite nelle quali sbraga, in questa come in molte altre svolge dignitosamente il suo lavoro di onesto mestierante della difesa

Romagnoli: 6+   Partita di buona sostanza sia in fase prettamente difensiva che nella prima impostazione, mette Leao davanti alla porta con una buona girata di testa dal corner

Hernandez: 6,5   Nel primo tempo impegna Olsen, nel secondo serve ad Ibra l’assist per il raddoppio, prestazione più che sufficiente anche se meno appariscente rispetto ad altre volte

Bennacer: 6,5   Lotta e combatte su tutti i palloni come al suo solito, sembra trarre giovamento dal nuovo assetto di centrocampo che lo vede condividere con un compagno più vicino la zona nevralgica

Kessie: 6,5   In questo nuovo Milan di corsa e di sostanza al servizio di Ibra, la sua fisicità potrebbe consentirgli di ritagliarsi un ruolo importante, aveva contro mediani di buona sostanza ma non ha affatto sfigurato

Castillejo: 7   La vera nota lieta della giornata, copre tutta la fascia destra con grande abnegazione rendendosi utile in entrambe le fasi e mette davanti alla porta Leao nel gol che sblocca la partita, il ruolo di esterno nel 4-4-2 sembra calzargli perfettamente a pennello

Calhanoglu: 5,5   Ad esser generoso potrei parlare di prestazione oscura ma di sacrificio, nella realtà l’unico spunto degno di nota che ricordi è un provvidenziale recupero su Simeone lanciato a rete, un po’ pochino per la sufficienza piena

Bonaventura: 6   Una mezzoretta scarsa a sua disposizione per provare a fare da collante tra centrocampo e attacco, sembra destinato a giocarsi con il turco il posto da esterno sinistro in questo nuovo assetto

Leao: 6,5  Un attimo di ritardo sulla spizzata di Romagnoli nel primo tempo, pregevole nel controllo e fortunato nel tiro sull’imbeccata di Castillejo ad inizio ripresa, è evidente che il suo compito è quello di portare al reparto d’attacco quella corsa e quel dinamismo che gioco forza Ibra non può più mettere, sono pronto a scommettere che sarà ripagato con molti assist ed altrettanti insegnamenti per la sua crescita

Ibrahimovic: 7,5 (il migliore)  Quanto mi sei mancato Zlatan… nei primi minuti sembravi quasi bloccato e incapace di incidere, via via che la partita è entrata nel vivo hai preso in mano le redini della squadra con la personalità e la classe che solo un grande campione può avere, centellinando e dosando con esperienza le forze in attesa del momento propizio per colpire, che è puntualmente arrivato… e mannaggia a quel guardalinee pignolo che ti ha negato un raddoppio leggendario in tuffo per pochi insulsi centimetri

 

Pioli: 6,5   Buon esordio da vice di Ibra, ridisegna la squadra assecondando i dettami del fuoriclasse svedese e facendo meno danni possibili con i cambi, il nuovo assetto con il 4-4-2 sembra dare più equilibrio e più sostanza, e meriterebbe di essere sostenuto con l’acquisto di un centrocampista di spessore

 

Max

 

 

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.