Non capisco ma mi adeguo…

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Lady vorrebbe un regalino, è tanto che non glie ne faccio uno, ed un Sabato mi porta con una scusa in centro a Milano. Con una certa noncuranza per non farsi sgamare ma come fosse una muta indicazione mi fa passare davanti alle vetrine di Tiffany, Bulgari, Anaconda, Currado, Villa, Pederzani… Guardo i suoi occhi sgranati mentre rimira questi gioielli meravigliosi, quasi opere d’arte, ma… svio perché, mentre lei si lustra gli occhi, guardando con quel pizzico di invidia che si può ben immaginare le “sciurette” che dentro questi luoghi di perdizione si stanno provando qualche realizzazione (presumibilmente per decidere cosa acquistare e qualcuna la vediamo è già alla cassa con la carta oro in mano…), io sto guardando i prezzi dei cartellini. Penso ai moniti del direttore della mia banca, alla sua minaccia di chiudermi il conto immediatamente chiedendomi di rientrare dal rosso e so bene che somme ingenti non ne posso spendere.

Passeggiando passeggiando ritorniamo verso la periferia. Di Gioiellieri più abbordabili a Milano ce n’è un’invasione con prodotti di tutti i livelli e prezzi ma, faccio i conti con “il conto” (quello corrente) e decido che non è cosa. Lady non ha mai avuto pretese inarrivabili ed in effetti la sua cassettina dei gioielli è a dir poco carente ed un ninnolo caruccio (in realtà anche più di uno) lo meriterebbe. Quando usciamo, per la verità, deve mettere sempre quelle quattro cosette (qualcuna anche con i segni del tempo) facendo non proprio una bellissima figura con amiche e conoscenti. Sa benissimo che non siamo certo ricchi ma guarda all’amica che ha i conti più disastrati del Krakatoa dopo l’eruzione del 1883, all’altra, il quale marito è appena fallito (si mormora che abbia più debiti di uno stato sovrano africano) e non dovrebbero avere neanche gli occhi per piangere, che però, inspiegabilmente, ogni volta che si trovano, sfoggiano il vestitino nuovo di Armani, il Tailleurino di Marella, una blade 115 di Casadei, la borsettina di Gucci e qualche gioiellino di una certa classe con contorno di pietruzze ben intagliate…

Scusate se l‘ho messa in vacca ma per il tifoso milanista questo mercato è stato una lama piantata nel cuore. Pur senza pensare ad acquisti ultra costosi almeno un centrale di difesa, visto che Kjaer (insieme a Tomori il migliore) starà fuori almeno fino a fine stagione e Tomori stesso rientra ora dopo un infortunio non proprio leggerissimo (e ci vorrà un poco prima di rivederlo ai suoi livelli) sarebbero stati obbligatori. Anche un centrocampista vista la serie infinita di infortuni e la partecipazione alla coppa d’Africa di Kessie (che già di suo non è quello dell’anno scorso visto che si sta tenendo per il prossimo “padrone”) e Bennacer, ed almeno un attaccante decente vista l’età (ed anche in questo caso gli infortuni) di Ibra e Giroud, sarebbero stati il minimo.

Come non fosse già abbastanza I sabaudi che assestano il colpo Vlaovich, ed il contorno Zakaria (e non sottovaluterei neanche l’acquisto di Gatti in prospettiva) e i cuginastri che chiudono Gosens e (a prezzi che a noi chiederebbero per un primavera ndr) potenzialmente utile già in questa stagione ed ancora di più per sostituire il partente Perisic a fine anno e Caicedo sanno quasi di sberleffo visto quanto si dice in giro sulla situazioni finanziarie degli uni e degli altri (e se è tutto vero non capisco ma “mi adeguo”). Per finire, scoprire che si possono vendere giocatori in esubero per fior di soldoni, mentre noi quelli buoni li lanciamo e poi ce li facciamo sfuggire a parametro zero è la ciliegina sulla torta (mi suggerisce un collega intertriste che in via Druento devono avere qualche carta compromettente sul duo Paratici/Conte ma non ci credo…).

Che i piani di Elliott non comprendano la resa sportiva ma solo un risanamento dei conti per rivendere la società riportando a casa i suoi soldoni possibilmente con la relativa plusvalenza lo sapevamo, “niente di nuovo sul fronte rossonero” riassumerebbe tale Remarque, ma credo che Pioli meriterebbe qualcosa di più. Avrà anche fatto qualche errore, nessuno è perfetto, ma i risultati che ha ottenuto e spesso anche il gioco che ha saputo fare esprimere alla squadra, fino adesso con i classici “tre fichi e due peperoni” e che la faccia prima di tutti la mette lui, sono stati obiettivamente superiori alle aspettative. Insomma meriterebbe almeno di potersela giocare. Fa ancora più rabbia leggere sui soliti siti e sitonzi che siamo sempre vicini a questo e quell’altro, che siamo in vantaggio su tutti, che abbiamo il gradimento del giocatore ma poi, o rimangono dove sono perché non siamo in grado di soddisfare le richieste del cedente, o, all’ultimo secondo, arriva sempre qualcun altro capace di scucire un Euro in più per cartellini, stipendi e/o provvigioni. Insomma manca sempre trenta a far trentuno. Ma se ne riparlerà a Giugno (poi al prossimo Gennaio, al prossimo Giugno e così via?)

Se per certi versi posso capire Elliot, se posso capire Massara che è un professionista ed il suo lavoro lo fa e per questo viene pagato, non riesco ad accettare l’atteggiamento di Maldini che, per la storia sua e di tutta la famiglia, dovrebbe avere a cuore anche i risultati sportivi. Che non riesca, o nemmeno ci provi (questo non lo posso sapere) a farsi ascoltare da Elliot facendosi approvare qualche piccolo extra budget in momenti come questo dove ci stiamo giocando la stagione (e non intendo lo scudo che ahimè lo vedo ormai inarrivabile ma vedo a rischio anche la qualificazione CL con tutte le nefaste conseguenze che ne verrebbero) lo trovo inaccettabile. Piuttosto mi aspetterei delle dimissioni burrascose mentre invece sembra che vada sempre tutto bene, madama la marchesa… Per non parlare dei soliti imbrattacarte a stipendio che oltre a non emettere mai nemmeno una piccola critica, si permettono di bacchettarci perché osiamo… come dire… non essere felicissimi?

Però, nonostante la situazione non sia esaltante Sabato c’è il derby. Al di là della classifica, al di là delle conseguenze dovute al risultato, il derby è una partita a sé stante e nonostante le obiettive differenze tecniche, può accadere di tutto. Mi aspetto che questa banda di ragazzini (con qualche vecchietto al seguito) scenda in campo con determinazione e cattiveria, che lottino su tutti i palloni come ne andasse della loro vita, che ci facciano esaltare per voglia ed atteggiamento. Poi vada come vada ma almeno… fateci sognare… perché il derby è sempre il derby. Al di là di come andrà la stagione facciamoglielo almeno sudare. Non capisco ma… mi adeguo…

FORZA MILAN

Axel

Puoi cambiare tutto nella vita. La fidanzata, la moglie, l'amante, la casa, il lavoro, la macchina, la moto e qualsiasi altra cosa che ti viene in mente. Solo una cosa non potrai mai cambiare. La passione per questi due colori. "il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari". Grazie mamma che mi hai fatto milanista, il resto sono dettagli.