Forza Milan!!!!

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Sono giorni lunghi quelli che devono trascorrere tra una partita del Milan e l’altra, forse più lunghi per noi tifosi di quanto lo siano per i giocatori che stanno preparando le partite e almeno scaricano la tensione che, per noi e per loro, è innegabile ci sia.
La partita di Verona ha detto molte cose: in primis ha confermato quanto becero sia una parte del loro tifo e non hanno perso l’occasione per dimostrarlo insultando e minacciando famiglie solo perché indossavano i colori rossoneri. Sorprendente, o forse no, che la società e il Sindaco o chi per lui non abbiano preso le distanze da questi comportamenti diventandone allo stesso tempo complici.
Sorprendente anche il poco risalto dato a questi personaggi vergognosi da parte della stampa.
Torniamo al calcio, a noi. È il momento di volare bassi a parole e poi dimostrare sul campo il nostro valore. La spavalderia in questi casi non vince mai, dobbiamo ascoltare quel che dicono dall’esterno senza rispondere ma incassare caricandoci.
Ascoltare quando ci dicono che non siamo una squadra da prime posizioni, ascoltarli quando dicono che siamo li perché gli altri stanno sbagliando tutto, ascoltarli quando gli allenatori delle altre squadre dicono che contro di noi, anche se la loro posizione in classifica non cambierebbe, vogliono fare la partita della vita e addirittura si allenano tre giorni a porte chiuse neanche fosse una finale mondiale. Ascoltare le altre tifoserie quando minacciano o dicono che hanno conti in sospeso con noi.
Dobbiamo usare le loro parole per caricarci in silenzio e poi sfogarci in partita esattamente come a Roma con la Lazio o al Bentegodi domenica.
Non siamo i più forti ma siamo forti e lo sappiamo. Domenica lo abbiamo dimostrato perché andare sotto di un gol contro il Verona in trasferta con l’obbligo di fare punti poteva veramente buttarci giù invece senza farci prendere dall’ansia l’abbiano ribaltata e vinta.
Ora ci aspetta l’Atalanta di Gasperini che è in ripresa avendo recuperato i giocatori più importanti, fuoricasa è una delle squadre migliori però non credo che neanche loro siano troppo felici di incontrarci. Hanno giocatori forti ma è il nostro spogliatoio a poter fare la differenza, eloquenti le parole di Ibra nel prepartita e di Florenzi nel post partita di Verona, leader veri di una squadra ma sopratutto di un gruppo di persone perbene.
Da qui alla partita di domenica bisognerebbe vedere e riascoltare l’intervista al Bentegodi proprio di Florenzi poco dopo il fischio finale, serve a caricarci e a capire che i ragazzi stanno comprendendo l’importanza del momento. Domenica non ho visto ansia dopo il goal di Faraoni ma rabbia e voglia di pareggiarla, non ho visto grandissimi sorrisi dopo il gol del pari ma ancora rabbia e voglia di ribaltarla.
Prendiamo una partita alla volta senza fasciarci la testa, si può fare e lo meritiamo. FORZA MILAN!!!

MattLeTiss

"Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione". Per questo ho amato alla follia Dejan Savicevic e Matt Le Tissier. Milanista da generazioni, cuore Saints grazie a "Le God". Sacchi mi ha aperto un mondo, Allegri me lo ha chiuso. Sono cresciuto col Milan di Arrigo, quello per me era il gioco del calcio, tutti gli altri prendono a calci un pallone.