E quindi?

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E quindi niente ragazzi, tra due giorni ci sarà il raduno di inizio stagione del Milan e al momento i dossier sul tavolo, per quello che ci è dato sapere, si contano sulle dita di una mano. Il rinnovo di Ibra sembra in via di definizione dopo tre settimane di teatrino, probabilmente ingigantito dai media perché, diciamolo, anche loro devono mangiare tutti i giorni e tutti i giorni qualcosa bisogna pur scrivere.

Non credo sia mai stata a rischio la permanenza di Zlatan, è probabile che la società sperasse di sborsare una cifra inferiore per un giocatore di 39 anni, pur consapevole di non poter neanche contemplare l’idea di non averlo a disposizione la prossima stagione. Purtroppo, la controparte (e mi riferisco al procuratore più che al giocatore) è ancor più consapevole del fatto che il Milan non possa al momento fare a meno del suo assistito molto più di quanto il suo assistito non possa fare a meno del Milan. “E ma a 39 anni chi altro gli darebbe tutti quei soldi”. Vero, ma la sostanza non cambia, e la sostanza è che in questo momento il potere contrattuale di Raiola è di gran lunga maggiore rispetto a quello della società.
Si sta parlando poco o nulla dell’altra questione in sospeso con Raiola, ovvero il rinnovo di Donnarumma. Le solite voci di corridoio riferiscono l’assoluta volontà di Zizzo di rimanere: speriamo sia già stato definito tutto o quasi e sia poco più di una formalità, perché il contratto scade a giugno 2021 e il rinnovo va comunque fatto, sia che lo si voglia tenere (e me lo auguro), sia che lo si voglia vendere a cifre adeguate.

Alla voce “mercato in entrata” non c’è molto da dire, a parte le voci sulle trattative per il ritorno di Bakayoko e l’acquisto del laterale destro Aurier. Ho già avuto modo di scrivere la scorsa settimana che il presunto ritorno del centrocampista Franco-Ivoriano non mi entusiasma particolarmente, e cercherò di spiegarne confusamente i motivi. Il giocatore mi piace parecchio, lo scorso anno aveva offerto diverse ottime prestazioni facendo la differenza lì in mezzo grazie soprattutto al suo strapotere fisico, certamente la sua più grande forza ma forse anche il suo più grande limite, almeno nel contesto attuale. Se l’idea è quella di prendere un’alternativa ai due titolari Bennacer e Kessie, prendere uno come Bakayoko ha poco senso, perché per avere un rendimento accettabile ha bisogno di giocare con continuità, e se gioca lui presumibilmente sta fuori Kessie, che avrebbe probabilmente lo stesso problema. E’ vero che si spera di giocare tre competizioni il più a lungo possibile, ma resto convinto che non sarebbe il profilo adatto, poi per carità, piuttost’ che nient…..
Sarebbe invece più che auspicabile l’arrivo di Aurier, che non sarà Cafù ma dovrebbe rappresentare una pedina affidabile sulla fascia destra, nonostante si dica che Conti tornerà presto e Calabria abbia disputato un ottimo finale di stagione.
In uscita, salutiamo definitivamente Sua Lentezza Ricardo Rodriguez che si accasa al Toro, probabilmente insieme a Biglia…..non so che tipo di calcio abbia in mente il Giammaestro, forse la sua rivoluzione sta nel tornare a ritmi di 30-40 anni fa.

E’ poi molto importante registrare le news, immancabili come i mandarini a Natale, del presuntissimo grande ritorno di Deulofeu: questo qua salta fuori ad ogni santissima sessione di mercato con una dichiarazione d’amore carica di nostalgia per il Milan come se fosse una ex bandiera, forse è intimamente convinto di essere Shevchenko perché aveva lo stesso numero. Il bello è che i siti cosiddetti “specializzati” di mercato trasformano subito questi deliri in una voce di mercato o addirittura in una trattativa in corso. E sappiatelo, Vangioni è molto dispiaciuto di non aver potuto dimostrare quanto vale in rossonero: guardatevi nell’animo e pentitevi di aver sottovalutato il talento di Boom-Boom Vangio.

Peccato per i cugini che hanno mancato l’Europa League di un soffio: spiace sempre vedere un’italiana perdere in coppa (AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH), spiace ancora di più veder perdere sua gobbità Andonio Conde sulla panchina dell’ Inda (AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH)…..ma si sa, senza stadi che fatturano millemila milioni di euro non si può competere al top.

Tuco

Vedere Gullit e Donadoni fare polpette del Napoli a San Siro mi ha fatto innamorare del Milan, vedere Marco Van Basten segnare il gol più assurdo della storia mi ha fatto capire che il calcio può essere anche arte, vedere Buffon a gambe all'aria un attimo prima di trionfare in finale di Champions sui nemici di sempre ha dato un senso alla mia vita di tifoso rossonero