Storicamente un nostro problema: i calci piazzati

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Non credo esista storicamente al mondo una squadra che abbia preso così tanti goal su palla inattiva o calcio d’angolo come il Milan.
Con Carlo Ancelotti ne subivamo molti e dire che il livello di quella squadra era molto più alto rispetto a quello di questa, marcavamo a zona, poi a uomo poi a zona mista ma i goal continuavamo a prenderli, specialmente in partite con le squadre piccole, e forse era un problema più di attenzione che altro.
Ricordo anche il disastrato Milan di Inzaghi che ingaggiò addirittura “il mago delle palle inattive” Vio, ebbene a metà stagione avevamo incassato il 37% dei goal subiti da calcio piazzato. Una enormità anche se il livello di quella squadra era infinitamente minore di quello attuale.
Ecco veniamo al Milan attuale: siamo solo ad inizio stagione ma abbiamo subito l’80% delle reti da palla inattiva. Troppi per puntare in alto, troppi anche per puntare al quarto posto a mio parere.
Diciamo la verità quando c’è un corner contro diamo sempre la sensazione che qualcosa possa accadere, a volte prendiamo goal, altre volte rischiamo di prenderlo e poche volte ne usciamo senza soffrire.
Credo siano situazioni che vadano allenate meglio, il problema è piuttosto quando possiamo allenarle dato che il giovedì sera giochiamo l’Europa League e poi ci ritroviamo in pratica a preparare la gara di campionato dopo la rifinitura ed il defatigante per chi ha giocato in coppa.
Ci vorrebbe più attenzione quella si e si dovrebbe avere anche senza sedute di allenamento apposite.
Se, come detto prima, andiamo sempre “in ansia” prima di un corner a sfavore, quanti di voi avvertono la sensazione di poter invece sfruttare i corner a nostro favore? Personalmente non percepisco mai questo pericolo procurato verso il portiere avversario e dire che di corner ne tiriamo molti ma forse solo nel match con la Roma siamo andati vicino a segnare, comunque sia la nostra pericolosità rapportata al numero di calci d’angolo battuti è molto bassa. E dire che fino ad oggi abbiamo calciato 46 corner.
L’incaricato è sempre Hakan Calhanoglu, si potrebbe provare magari a farne calciare qualcuno a Bennacer ma la sostanza è che sui calci d’angolo contro si prende goal troppo facilmente mentre su quelli a favore si fa troppo spesso il solletico agli avversari.
Hakan, corner a parte mi pare un po’ in calo, credo sia fisiologico e che ci possa stare, non penso che centri il rinnovo contrattuale ma credo che in società due calcoli se li siano fatti. Vale la pena dare 6 milioni al turco, li vale? O li vale solo dieci partite all’anno?
Credo che Gigio possa rinnovare, vuole restare, incarna la filosofia della società e lo vedo come capitano del futuro, per quanto riguarda il capitano del presente ovvero Alessio Romagnoli scadenza contratto 2022, forse varrebbe la pena di fare qualche riflessione.
Rigori concessi e regalati a parte quanto è migliorato Alessio in questi anni e quanti margini di miglioramento ha? La patata bollente passa in mano a Maldini, io credo che Romagnoli non venga considerato incedibile…
Non ci si può però soffermare solo sui problemi di questa squadra senza sottolineare tutto il buono messo in campo da Pioli ed i suoi ragazzi, la squadra dà tutto, ha qualche limite tecnico e di esperienza ma dà tutto altrimenti non avrebbe mai pareggiato la partita col
Verona. Classica partita girata male, sfortunata, ma la squadra non ha accettato la sconfitta ed ha guadagnato un punto. Sarà magari un punto che farà la differenza a maggio per conquistare questo benedetto quarto posto. Perché questo deve essere il nostro obbiettivo, senza alzare troppo l’asticella sia noi che loro, inteso come squadra, per poter affrontare questo campionato a fari spenti, poi a marzo, nel caso, si vedrà.

MattLeTiss

"Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione". Per questo ho amato alla follia Dejan Savicevic e Matt Le Tissier. Milanista da generazioni, cuore Saints grazie a "Le God". Sacchi mi ha aperto un mondo, Allegri me lo ha chiuso. Sono cresciuto col Milan di Arrigo, quello per me era il gioco del calcio, tutti gli altri prendono a calci un pallone.