Milan-Monza presentazione

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Che sofferenza a Verona! Il Milan passa al Bentegodi grazie alla rete del solito castigatore dei gialloblù, Sandro Tonali, dopo aver rischiato di vedere sfumati due preziosi punti nella lotta Scudetto. Prestazione brutta, molto brutta della banda di Pioli, che contro il nuovo Hellas di Bocchetti non è riuscita proprio a trovare la quadra del match. Sempre sotto pressione e in difficoltà, con poca verve per far male. Due sole, vere azioni degne di nota, la prima conclusa da Giroud con uno scavetto a lato di Montipò, la seconda con il gol. Va bene così, ma attenzione.

Proprio nel pre partita di Hellas-Milan si parlava del poco apporto che finora i nuovi acquisti hanno dato alla causa. Beh, il caso ha voluto che proprio in Hellas-Milan il salvatore della patria sia stato Malick Thiaw, alla sua prima partita rossonera. Due salvataggi provvidenziali che hanno garantito al Milan la vittoria e a lui un esordio memorabile. È comunque indicativo come la nostra vera arma in questa stagione sia finalmente la possibilità di scelta. Con gli infortunati che abbiamo oggi, lo scorso anno saremmo stati probabilmente in allarme rosso. Oggi invece, portiere a parte, abbiamo la possibilità di avere diverse alternative. Stesso dicasi pensando al turnover e agli impegni stagionali pressanti, senza parlare del Mondiale invernale. Insomma, tanta roba. Parlando di Thiaw, non conoscevo il giocatore prima che arrivasse da noi, ma quel che si è sempre sentito dire è qualcosa di positivo. Lo abbiamo anche finalmente visto all’opera, sperando possa avere altre occasioni.

Davanti a noi questo pomeriggio il Monza di Berlusconi e Galliani, il nostro passato. Inizio shock per i brianzoli, che ora, dopo una serie di risultati utili cominciati con la vittoria contro la Juve di settembre, si trovano alla quattordicesima piazza. La squadra di Palladino si è rimboccata le maniche, e probabilmente più che il cambio dell’allenatore in sé, ad aver giovato al gruppo è stato il cambio allenatore. Ad ogni modo il punto di forza della squadra è sicuramente da rintracciare nel cuore del centrocampo, dove Pessina e Sensi danno sostanza e qualità alla manovra. Occhio poi ovviamente a Caprari, che negli ultimi anni già ci ha fatto male. Probabile formazione (352): Di Gregorio; Marlon, Marì, Caldirola; Ciurria, Pessina, Barberis, Sensi, Carlos Augusto; Caprari, Gytkjaer.

Nel Milan rientra Kjaer, si riferma Maignan, il cui rientro si allontana ulteriormente. turno di riposo per Kalulu, Leao e Giroud, sostituito da Dest, Rebic e Origi. Ancora Diaz sulla trequarti, che almeno al momento ha scavalcato De Ketelaere nelle gerarchie. Nulla di altro. Probabile formazione (4231): Tatarusanu; Dest, Kjaer, Tomori, Theo; Tonali, Bennacer; Messias, Diaz, Rebic; Origi.

Vincere durante un fine settimana che ci sorride, almeno sulla carta. Il calendario non conta però nulla: dobbiamo essere noi a far sì che ci sorrida davvero. Forza Milan!

Fab

Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.